giovedì 11 luglio 2019

Plastic free è uno slogan che funziona ma attenti agli effetti collaterali


 Ne parliamo con Silvia Ricci responsabile campagne dell’Associazione Comuni Virtuosi
A distanza di dieci anni dal lancio della tua prima campagna nazionale “Porta la sporta” , che per prima ha fatto informazione sull’inquinamento da plastica dei mari collegandolo con gli stili di vita e di consumo usa e getta, che cosa è cambiato da allora?
La risposta non può essere univoca. E’ cambiato  tantissimo a livello di percezione della gravità del problema con un’escalation incredibile negli ultimi due anni.  Nonostante questa maggiore sensibilità i progressi conseguiti nella riduzione o nell’attenuazione del problema non sono, purtroppo, ancora rilevabili.
La cosiddetta “storia di successo dell’Italia” nelle politiche di riduzione che continuiamo a leggere sui media è poco più di una vittoria di Pirro. Se il consumo di sacchetti di plastica si è più che dimezzato , nei supermercati -dove si è verificata la maggiore riduzione- abbiamo ancora un 35% circa di consumo di sacchetti monouso biodegradabili .