sabato 26 settembre 2020

Il mio nuovo libro: Questione di futuro!!

Dopo Salviamo il Mare, Anita e Nico 1 e Anita e Nico 2, Impatto Zero, Occidoria, Vivo Senza Auto, ecco il mio settimo libro!! Questione di Futuro, Ed.San Paolo, 2020.



Possiamo far sì che la “normalità” sia meno distruttiva? Possiamo organizzare le nostre abitudini, la nostra vita familiare, comunitaria, sociale, in modo da non impattare tremendamente sull'ambiente, per non rompere quel fragile e necessario equilibrio tra uomo e natura?

Ecco dunque che questo libro, oltre a consigli concreti, pratici, subito applicabili, su tanti campi (alimentazione, trasporti, ristrutturazione casa, energia, rifiuti, igiene...), vuole essere una chiamata all'azione. Un invito a mettere da parte l’apatia e l'individualismo, o meglio il “familismo” e pensare di vivere in una sola grande casa. Un libro per tutti, cittadini, amministratori, governanti.

Non è questione di gusti, di opinioni. È questione di vita, è questione di futuro.

Con la prefazione di Elena Tioli e di Don Marco Ricci che ringrazio immensamente!

PS: se volete che ve lo spedisco autografato mandatemi un messaggio Watsapp su 333 33520627 ;)

lunedì 21 settembre 2020

Merendine e frutta imballata "Anticovid"?

 




Marianna, una mamma di Bari, con un bimbo di 4 anni in seconda materna, mi ha inviato questa testimonianza, che pubblico col suo permesso:

"Ciao Linda, volevo raccontarti la mia storia, nel mio piccolo rispetto quelle che considero “le regole di base” ovvero evitare sprechi di plastica e cercare di far mangiare ai miei bambini frutta e verdura fresca. Purtroppo quest’anno per il rientro alla scuola della mia piccolina di 4 anni ci stanno imponendo un menu per la merenda dove tutto deve essere confezionato addirittura la frutta , con tanto di tovagliette di plastica usa e getta, uso di cucchiaini di plastica usa e getta e addirittura Tuc e Merendine!! All’inizio hanno cercato di spacciare come regole ministeriali, ovviamente ho letto le linea guida per il rientro alla scuola materna e anzi è specificato che laddove l’asilo non fornisca la merenda è possibile portarla da casa a patto che vengano usati contenitori riconoscibili per ogni bimbo in modo che non se li scambino per errore. A fronte delle mie richieste hanno ammesso che no, non sono regole ministeriali ma delle regole che hanno fissato per contrastare la diffusione del virus. Sto chiedendo che vengano messe per iscritto visto che sono regole anti Covid (secondo loro) ma nessuno mi risponde. L’uso di imballaggi di plastica, di frutta “preconfezionata”, di merendine non solo va contro i valori che sto cercando di trasmettere ma anche contro quelli che sono i progetti educativi della scuola, l’anno scorso hanno fatto tutto un percorso sul riciclo, sull’importanza di non inquinare e di mangiare sano e all’improvviso la scuola vuole cambiare? Per quale ragione scientifica e pedagogica? A parte pretendere che mi mettano per iscritto le regole con tanto di firma dell’Istituto cos’altro potrei fare? Sottolineo che vivo in un quartiere molto popolare e le famiglie sono molto umili, il mio è un problema ecologico ma per altri può essere un problema economico, e poi mi sembra incredibile che da quest'anno i bambini non troveranno più cibo sano neppure a scuola!"

venerdì 18 settembre 2020

No mascherine usa e getta a scuola: una guida per "disobbedire"!

 



(un fumetto inventato da Tobia, 7 anni)

La scuola è iniziata da pochi giorni e la confusione è al massimo. Mascherine lavabili sì o mascherine lavabili no? 

Regioni, comuni, istituti, ognuno fa da sé nell'imporre le mascherine usa e getta. In tanti questi giorni mi stanno chiedendo "cosa devo scrivere alle scuole per non ricevere mascherine usa e getta"?

Ecco una piccola guida! 

Iniziamo dal principio: Perché?