mercoledì 30 dicembre 2015
Ridurre i rifiuti elettronici
lunedì 28 dicembre 2015
Rifiuti zero è essenzialità
Uno dei messaggi che emerge più chiaramente dal blog di Bea Johnson Zero Waste Home, che è stato forse il primo a lanciare quello che oggi è a tutti gli effetti un piccolo movimento anti-rifiuto, è che una vita senza rifiuti sia innanzitutto uno stato mentale. Uno stato di grande libertà.
Il rifiuto dell'imballaggio è un rifiuto dell'inutile, del superficiale, del superfluo. Quando rifiuto di generare rifiuti, punto all'essenziale: al contenuto, al chilo di riso, al pezzo di formaggio, al litro di acqua, che è quello che davvero mi serve. E diventa un modo di guardare il mondo, un modo di pensare, che aiuta a liberarsi anche delle zavorre di cose superflue che spesso volenti o nolenti si accumulano nelle nostre case: un bisogno quasi impellente di semplificare, ridurre, rendere essenziali anche gli ambienti in cui viviamo.
Il rifiuto dell'imballaggio è un rifiuto dell'inutile, del superficiale, del superfluo. Quando rifiuto di generare rifiuti, punto all'essenziale: al contenuto, al chilo di riso, al pezzo di formaggio, al litro di acqua, che è quello che davvero mi serve. E diventa un modo di guardare il mondo, un modo di pensare, che aiuta a liberarsi anche delle zavorre di cose superflue che spesso volenti o nolenti si accumulano nelle nostre case: un bisogno quasi impellente di semplificare, ridurre, rendere essenziali anche gli ambienti in cui viviamo.
sabato 26 dicembre 2015
Eco-colle: adesivi per la carta economici ed ecologici
(di Elena)Fin da quando ero piccola adoravo i libri: è una passione che, insieme con quella della scrittura, mi è rimasta. Da quando sono diventata mamma mi sono lanciata nell'ardua impresa di tenere un piccolo diario per ciascun bimbo dove racconto i progressi, le scoperte, le esperienze vissute insieme, le passioni, le questioni irrisolte, i traguardi.
Nel tentativo di produrre qualcosa che rimanga nel tempo e non sbiadisca o non si rovini dopo dieci anni, ho cominciato a documentarmi sui tipi di carta e di inchiostri a lunga durata. Siamo approdati a una cartiera francese che produce carte certificate FSC (che provengono da foreste gestite in maniera eco-compatibile), sbiancate senza cloro, a Ph neutro e senza acidi, e pure senza lignina. Abbiamo recuperato le mie vecchie penne stilografiche del tempo delle elementari e trovato un inchiostro in vasetti di vetro che si può aspirare direttamente nelle cartucce della stilografica con un apposito adattatore (il che ci permette di risparmiare sulla plastica delle normali biro, ma anche delle cartucce per stilografica): è un inchiostro che resiste all'acqua e non sbiadisce nel tempo.
mercoledì 23 dicembre 2015
Approvata legge sul vuoto a rendere!
(di Linda) Un colpo alle lobby dell'imballaggio, una vittoria per l'ambiente!!!
Anche se il progetto è solo in via sperimentale e le lobby lo osteggeranno in tutti i modi...noi singoli, famiglie e comuni virtuosi impegniamoci a farlo sopravvivere oltre i 12 mesi!
Quì un commento del M5S che ha presentato il progetto di legge, in origine un progetto molto più coraggioso di quello che è attualmente...Con l'occasione auguriamo a tutti buon Natale...un Natale di sobrietà, passione, resistenza, speranza e... decrescita felice!!
"Nessuno fece errore più grande di colui che nulla fece pensando di poter fare ben poco" Edmund Burke
"Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare" Albert Einstein
martedì 22 dicembre 2015
Bebè e genitori... a rifiuti zero!!
(di Linda) Il piccolo sta arrivando, i genitori sono nel panico...la valigia è pronta? in casa c'è tutto il necessario? le riviste commerciali vi consigliano di tutto di più...Cremine e salviette, bocce e boccette, shampoo e bagnoschiuma, vestitini e scarpette, sonagli e psichedeliche sdraiette, biberon e ciucci, trio e pannoli usa e getta...Ma di quanti oggetti ha bisogno un bebé? E soprattutto quanti rifiuti produce? Se pensiamo che un bambino, in tre anni, produce almeno 1 tonnellata.di rifiuti indifferenziati solo contando i pannolini usa e getta...ci spaventiamo:O(((. Basterebbe usare pannoli lavabili, comodi, belli e più salutari anche per la pelle del bambino. A Faenza (al Centro per le famiglie, via insorti 1, V piano) c'è una Pannolinoteca dove noi volontarie del Gaaf vi daremo info e prestito gratuito di pannoli lavabili! Perché non provare? per info contattate lindamaggiori@hotmail.com, 3333520627.
Quadrupedi a rifiuti zero!
(di Linda) In natura si sa, gli animali non fanno rifiuti...ma se cani e gatti vivono in appartamento e sono fedeli amici di noi umani...fanno tonnellate di rifiuti, tra scatolette, lettiere, ecc:O((
Ecco alcune soluzione per avere amici quadrupedi a rifiuti zero:
-Lettiera: compostabile, (derivante dagli scarti di lavorazione dell'orzo o altro materiale vegetale) ne esistono varie marche in commercio (Coop, Cat's best eco...). Oppure più economico e senza marca, si può usare la segatura o il pallet. Gli escrementi si raccolgono con paletta e si buttano nel water.Il resto della lettiera, dopo una settimana circa, va nell'organico.
-Cibo: si trovano nei negozi per animali crocchette sfuse. Portatevi il sacchetto e fatevelo riempire! Oppure date ai gatti scarti di cibo cotto in modo sano e con poco sale: carne magra, riso, pasta, pesce senza grosse lische, qualche pezzo di formaggio fresco..Per i cani riso, carota, carne trita non di prima scelta...ah dimenticavo! andate a prendere la carne o il pesce col vostro contenitore!!:O))
Ecco alcune soluzione per avere amici quadrupedi a rifiuti zero:
-Lettiera: compostabile, (derivante dagli scarti di lavorazione dell'orzo o altro materiale vegetale) ne esistono varie marche in commercio (Coop, Cat's best eco...). Oppure più economico e senza marca, si può usare la segatura o il pallet. Gli escrementi si raccolgono con paletta e si buttano nel water.Il resto della lettiera, dopo una settimana circa, va nell'organico.
-Cibo: si trovano nei negozi per animali crocchette sfuse. Portatevi il sacchetto e fatevelo riempire! Oppure date ai gatti scarti di cibo cotto in modo sano e con poco sale: carne magra, riso, pasta, pesce senza grosse lische, qualche pezzo di formaggio fresco..Per i cani riso, carota, carne trita non di prima scelta...ah dimenticavo! andate a prendere la carne o il pesce col vostro contenitore!!:O))
lunedì 21 dicembre 2015
Riciclo creativo senza scotch né colla!
(di Linda) Nelle scuole, in ludoteca c'è un bel fiorire di riciclo creativo, ma attenzione...a volte capita che si usano materiali nuovi comprati ad hoc...e purtroppo capita che questi materiali, che in origine erano differenziabili e riciclabili, poi, dopo il "riciclo creativo", impiastricciati di colla, scotch e tempere... vanno nell'indifferenziata :O((
Cerchiamo di fare attenzione...cerchiamo di ridurre, preferendo prodotti sfusi con sacchetti portati da casa. Ma ahimé a volte capita che non è possibile (o meglio non è ancora possibile). Il bellissimo progetto del caffé Tatawelo, sostenuto dal nostro Gas, implica caffè in sacchetti da 250 gr, in plastica riciclabile (non poliaccoppiata). Noi ne usiamo circa 12 pacchetti l'anno. Io non butto niente, li tengo tutti, raccolgo quelli degli altri gasisti e li trasformo in tende! senza colla, senza tempere, senza scotch. In modo che se dovrò un giorno buttarle (ma spero di no) andranno nella raccolta di plastica. Taglio a rondelle il sacchetto con forbici seghettate, infilo i dischetti uno dentro l'altro intrecciandoli come all'uncinetto. E attacco alla finestra! Effetto molto bello, delicato e... solare!
Oppure faccio degli sgabelli: lo scheletro con 2 cassette di plastica impilate e riempite con carta...legati con spago, rivestiti con stoffa e cuscini...sono durevoli, e comodissimi!
Cerchiamo di fare attenzione...cerchiamo di ridurre, preferendo prodotti sfusi con sacchetti portati da casa. Ma ahimé a volte capita che non è possibile (o meglio non è ancora possibile). Il bellissimo progetto del caffé Tatawelo, sostenuto dal nostro Gas, implica caffè in sacchetti da 250 gr, in plastica riciclabile (non poliaccoppiata). Noi ne usiamo circa 12 pacchetti l'anno. Io non butto niente, li tengo tutti, raccolgo quelli degli altri gasisti e li trasformo in tende! senza colla, senza tempere, senza scotch. In modo che se dovrò un giorno buttarle (ma spero di no) andranno nella raccolta di plastica. Taglio a rondelle il sacchetto con forbici seghettate, infilo i dischetti uno dentro l'altro intrecciandoli come all'uncinetto. E attacco alla finestra! Effetto molto bello, delicato e... solare!
Oppure faccio degli sgabelli: lo scheletro con 2 cassette di plastica impilate e riempite con carta...legati con spago, rivestiti con stoffa e cuscini...sono durevoli, e comodissimi!
sabato 19 dicembre 2015
Anche la CO2 è un rifiuto!
(di Linda) Anche la Co2 e le polveri sottili prodotte dalle auto sono rifiuti..e che rifiuti! Cerchiamo quindi di limitare il più possibile gli spostamenti in auto privilegiando piedi, bici, mezzi pubblici. Cerchiamo inoltre di acquistare localmente, oltre che sfuso, per evitare inutile spreco di Co2. Esistono famiglie (come la nostra) che non posseggono l'auto.
Latte di riso per tutta la settimana!
( di Chiara) dal "il bilancio del bidone!"http://ilbilanciodelbidone.blogspot.it/
"Una tazza di riso basmati, 10 tazze di acqua, un pizzico di sale. Nella pentola a pressione mezz'ora (dipende dalla pentola, nella mia basta che il tappo arrivi in pressione e posso spegnere il fuoco che continua cuocere... insomma deve essere spappolato completamente). Aggiungere una stecca di vaniglia intera e lasciare raffreddare. Togliere la stecca di vaniglia e passare col frullatore a immersione se non è omogeneo. Viene un latte molto denso, io lo diluisco ulteriormente. Siccome ne faccio per tutta la settimana ne tengo una parte densa da diluire nei prossimi giorni o da usare per cucinare."
"Una tazza di riso basmati, 10 tazze di acqua, un pizzico di sale. Nella pentola a pressione mezz'ora (dipende dalla pentola, nella mia basta che il tappo arrivi in pressione e posso spegnere il fuoco che continua cuocere... insomma deve essere spappolato completamente). Aggiungere una stecca di vaniglia intera e lasciare raffreddare. Togliere la stecca di vaniglia e passare col frullatore a immersione se non è omogeneo. Viene un latte molto denso, io lo diluisco ulteriormente. Siccome ne faccio per tutta la settimana ne tengo una parte densa da diluire nei prossimi giorni o da usare per cucinare."
Lavarsi i denti...senza sporcare il mondo!
(di Linda) Dova va il tubetto di dentifricio vuoto? E lo spazzolino usato? nell'indifferenziata!Cerchiamo di autoprodurre il dentifiricio e usare spazzolini con testina ricambiabile! Una ricetta facile facile...3/4 di argilla bianca o caolino, un cucchiaino di bicarbonato di calcio, qualche goccia di olio essenziale di menta o carvi...tutti ingredienti comprati sfusi in enoteca o erboristeria con sacchetto e bottiglietta vuoto a rendere!
venerdì 18 dicembre 2015
Lavare senza rifiuti!
(di Linda) Come lavare rispettando l'ambiente e senza rifiuti? La cosa migliore è auto-produrre: qua sotto alcune ricette. Altrimenti, tramite i GAS o nei negozi, comprate detersivo alla spina, portandovi il contenitore da casa. Informatevi però che le taniche siano vuoto a rendere, cioè ritornino al produttore per essere lavate a sterilizzate, altrimenti il vantaggio ambientale si annulla. Sarebbe importante che la distanza del produttore dei detersivi non superi i 500 km. Per lavare piatti, utilizziamo la spugna di luffa, quando è consumata la buttiamo nell'organico.
Il vuoto a rendere
(di Claudio)Il “vuoto a rendere” è una prassi che esisteva anche in Italia, poi abbandonata.
Questa pratica potrebbe consentire di risparmiare in materie prime, denaro ed energia.
I contenitori, infatti, non diventando rifiuto, non devono essere sottoposti a differenziazione, ma solo a sterilizzazione.
Procedimento che richiede il 60% di energia in meno rispetto a quella necessaria per la creazione di un nuovo contenitore.
Questa pratica potrebbe consentire di risparmiare in materie prime, denaro ed energia.
I contenitori, infatti, non diventando rifiuto, non devono essere sottoposti a differenziazione, ma solo a sterilizzazione.
Procedimento che richiede il 60% di energia in meno rispetto a quella necessaria per la creazione di un nuovo contenitore.
La carta paglia per alimenti
La carta con cui ti incartano il pesce/formaggi/carne ... è poliaccoppiata
e non credo sia possibile riciclarla. In questi casi, si potrebbe
usare la carta paglia che viene dal riciclo di paglia e viene
riciclata ... così come accadeva un tempo ...
La Carta Paglia era un tempo considerata la carta alimentare per eccellenza, usata da droghieri e fruttivendoli.
Dotata di un alto potere assorbente veniva utilizzata molto spesso per le fritture, sia come sottopiatto che piegata a mo' di cono per contenere la frittura.
Usata da tutti gli operatori del settore alimentare, dal fruttivendolo al pasticcere.
Vari gli utilizzi in ambito puramente alimentare (formaggi, dolci da forno, etc...).
Fino a pochi anni fa era in vendita come incarto e nella ristorazione; oggi la carta paglia viene prodotta dalla lavorazione della pasta di frumento e dalla pressatura della paglia, dal quale deriva il suo caratteristico colore giallo.
La Carta Paglia era un tempo considerata la carta alimentare per eccellenza, usata da droghieri e fruttivendoli.
Dotata di un alto potere assorbente veniva utilizzata molto spesso per le fritture, sia come sottopiatto che piegata a mo' di cono per contenere la frittura.
Usata da tutti gli operatori del settore alimentare, dal fruttivendolo al pasticcere.
Vari gli utilizzi in ambito puramente alimentare (formaggi, dolci da forno, etc...).
Fino a pochi anni fa era in vendita come incarto e nella ristorazione; oggi la carta paglia viene prodotta dalla lavorazione della pasta di frumento e dalla pressatura della paglia, dal quale deriva il suo caratteristico colore giallo.
Una famiglia “rifiuti zero”
(di Claudio)
Lei è Linda Maggiori, abita a Faenza, è madre di tre figli e, insieme al marito, ha concretizzato obiettivi di tutto rispetto. La loro è una famiglia “a rifiuti zero”, come altre che fanno parte di una vera e propria rete che sta cambiando le cose dal basso e dal piccolo.
«Insieme al mio Gruppo d’acquisto, con la consulenza di Natale Belosi e insieme ad una rete di famiglie dislocate in tutta la regione Emilia Romagna, abbiamo ideato l'iniziativa "famiglie rifiuti zero"» spiega Linda. «Ci impegnamo a ridurre i rifiuti (non solo riciclare), monitorando il peso di ogni sacco di immondizia che buttiamo. Dieci famiglie hanno aderito al progetto di monitoraggio, ma tante altre simpatizzanti ruotano intorno, riducendo senza però riuscire a monitorare. Dopo 6 mesi abbiamo raggiunto risultati sorprendenti (anche per noi!). Tra chi ha monitorato, abbiamo fatto una media di 2,6 kg di rifiuti indifferenziati per abitante in 6 mesi. La mia famiglia (2 adulti e 3 bambini) ha raggiunto la punta più bassa, facendo 0,6 kg di RSU per abitante in 6 mesi».
• articolo pubblicato su AAM Terranuova - leggi tutto
Lei è Linda Maggiori, abita a Faenza, è madre di tre figli e, insieme al marito, ha concretizzato obiettivi di tutto rispetto. La loro è una famiglia “a rifiuti zero”, come altre che fanno parte di una vera e propria rete che sta cambiando le cose dal basso e dal piccolo.
«Insieme al mio Gruppo d’acquisto, con la consulenza di Natale Belosi e insieme ad una rete di famiglie dislocate in tutta la regione Emilia Romagna, abbiamo ideato l'iniziativa "famiglie rifiuti zero"» spiega Linda. «Ci impegnamo a ridurre i rifiuti (non solo riciclare), monitorando il peso di ogni sacco di immondizia che buttiamo. Dieci famiglie hanno aderito al progetto di monitoraggio, ma tante altre simpatizzanti ruotano intorno, riducendo senza però riuscire a monitorare. Dopo 6 mesi abbiamo raggiunto risultati sorprendenti (anche per noi!). Tra chi ha monitorato, abbiamo fatto una media di 2,6 kg di rifiuti indifferenziati per abitante in 6 mesi. La mia famiglia (2 adulti e 3 bambini) ha raggiunto la punta più bassa, facendo 0,6 kg di RSU per abitante in 6 mesi».
• articolo pubblicato su AAM Terranuova - leggi tutto
giovedì 17 dicembre 2015
Le mani del futuro
(di Linda) Meraviglioso video Riduci i rifiuti, cambia la vita! Ideato da Marinella Correggia, e realizzato da Chris Zecca, per Postribù Onlus, con licenza Creative Commons
Iscriviti a:
Post (Atom)